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[§ 142-143] | conc. gen. dell’equil. econ. | 199 |
142. Principiamo ad esaminare il caso (μ). In c il consumatore è in equilibrio, poichè trovasi sulla sua linea dei baratti: il produttore sta bene, poichè trovasi nella regione degli indici positivi; onde quello stato di cose potrebbe durare a lungo
Ma il produttore desidera stare anche meglio; e quindi, se egli opera rigorosamente secondo i principii dei fenomeni (I), vuole proseguire a muoversi secondo il sentiero mc; ne è impedito dai gusti dei consumatori, e perciò prova a dare a quel consumatore maggiore quantità di B per la stessa quantità di A, cioè fa crescere l’inclinazione del sentiero sull’asse degli A, e così si avvicina alla linea hk.
Per altro, se il produttore fosse solo, si accorgerebbe presto che opera da stolto in quel modo, perchè ottiene proprio l’opposto di ciò che desidera. Egli quindi tralascerebbe di operare secondo i principii dei fenomeni (I), e userebbe quelli dei fenomeni (II).
143. Quando ci sono parecchi produttori in concorrenza, colui che cresce un pochino l’inclinazione del sentiero mc, consegue, almeno per un poco di tempo, l’intento; egli toglie avventori ai concor-