Pagina:Manuale di economia politica con una introduzione alla scienza sociale.djvu/191

[§ 98-101] conc. gen. dell’equil. econ. 181


98. Potrebbe darsi che un certo sentiero portasse sino ad avere zero di A, senza essere tangente ad alcuna linea d’indifferenza. In tal caso si avrebbe un punto termine dove il sentiero interseca l’asse OB, e vorrebbe dire che su quel sentiero l’individuo è disposto a dare non solo tutta la quantità di A che possiede, per avere del B, ma che, se avesse anche maggiore quantità di A, la darebbe per avere del B.

99. Sommando le quantità di merci trasformate da ogni individuo, si ha la linea dei baratti per la collettività di quegli individui. E se si vuole, si possono anche segnare le curve di indifferenze per quella collettività, le quali risulteranno dalle curve di indifferenze degli individui che la compongono.

100. L’equilibrio riguardo al produttore. — Il produttore cerca di conseguire il massimo utile, e, se nulla vi si oppone, egli salirà quindi quanto è possibile il colle dell’utile. Seguendo un sentiero ol, il produttore può giungere ad un punto c ove quel sentiero è tangente ad una curva di indifferenza degli ostacoli, e quel punto può avere un indice dell’utile maggiore dei punti vicini sul sentiero. In tal caso l’equilibrio del produttore ha luogo nel punto c, sul sentiero ol, analogamente a ciò che avviene pel consumatore. Diremo che la concorrenza è incompleta.

101. Può invece accadere, o che il sentiero ol' non sia tangente a nessuna curva di indifferenza degli ostacoli, oppure che ol essendo tangente in c ad