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172 | conc. gen. dell’equil. econ. | [§ 70—73] |
ancora rivolgersi per tale operazione ad una persona che trasforma le merci, ad un produttore.
71. Serberemo a quest’ultima operazione il nome di produzione o di trasformazione, e diremo produzione oggettiva o trasformazione oggettiva la produzione, astrazione fatta da chi la compie, quale la compirebbe, per esempio, per proprio conto, l’individuo che gode della merce trasformata.
72. Riguardo alla trasformazione oggettiva, dobbiamo distinguere tre categorie di trasformazioni, cioè:
73. Ma non basta; l’argomento non è esaurito e ci sono altri legami ed ostacoli, che costituiscono il secondo genere di ostacoli. Un individuo, per esempio, ha 20 kg. di grano; ne baratta 10 per 15 kg. di vino, e poi altri 10 ancora per 15 kg. di vino. Così in totale ha barattato i suoi 20 kg. di grano per 30 di vino. Oppure principia col barattare 10 kg. di grano per 10 di vino; e poscia 10 kg. grano per 20 di vino. In tutto ha ancora barattato 20 kg. di grano per 30 di vino.