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[§ 14-15] | conc. gen. dell’equil. econ. | 147 |
14. Oggetto principale del nostro studio è l’equilibrio economico. Vedremo tra breve che tale equilibrio risulta dal contrasto tra i gusti degli uomini e gli ostacoli per soddisfarli. Il nostro studio comprende dunque tre parti ben distinte: 1.° lo studio dei gusti; 2.° lo studio degli ostacoli; 3.° lo studio del modo col quale si combinano quei due elementi, per ottenere l’equilibrio.
15. Per ordinare bene la materia, occorrerebbe principiare dallo studio dei gusti, ed esaurire l’argomento; passare poi allo studio degli ostacoli ed esaurirlo del pari; infine studiare l’equilibrio, senza più tornare sullo studio dei gusti, nè su quello degli ostacoli.
Ma il fare ciò riescirebbe difficile per chi scrive e per chi legge. È impossibile esaurire uno di quegli argomenti senza fare largo uso di concetti che propriamente appartengono agli altri due. Se quei concetti non si dichiarano ampiamente, chi legge non può seguire il filo del discorso; se si dichiarano, si tornano a confondere gli argomenti che si volevano tenere disgiunti. Inoltre, il lettore si stanca di un lungo studio del quale non vede lo scopo. Chi scrive lo vede e studia gusti ed ostacoli, non già a caso, ma solo in quanto può essere utile per determinare l’equilibrio; chi legge ha il legittimo desiderio di essere messo a parte di tale divisamento e di sapere dove mette capo la lunga via che a lui si vuole fare seguire.
Appunto per mostrare dove vogliamo andare e per acquistare certi concetti che ci serviranno nei nostri studii, daremo nel presente capitolo un’idea generale delle tre parti del fenomeno. Studieremo gusti ed ostacoli per quel tanto che ci è strettamente indispensabile, ed accenneremo brevemente all’equi-