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[§ 117-118] | introduz. alla scienza sociale | 137 |
ma il più conveniente allo scopo a cui miravano1. E ciò seguita anche nelle democrazie più progredite, come è la francese; onde si ha un nuovo e notevole esempio della persistenza, sotto varie forme, degli stessi fenomeni sociali.
118. Per motivi, che è ora inutile di ricercare, la classe governante francese si divide in due parti che diremo A e B. Gli A, per debellare i B, chiamarono in aiuto i socialisti, ma col fermo intendimento di non concedere che poco o niente al popolo, pascendolo di fumo e pagando lautamente solo i capi che desideravano avere al proprio servizio. E, perchè quell’operare troppo chiaro non si vedesse, per distrarre l’attenzione dai propri artifizi, imaginarono la campagna anticlericale; e con quell’esca cattivarono parecchi ingenui, ai quali, con poca fatica, aggiunsero i molti umanitari, scarsi di energia e di intelligenza. Onde, per concludere, in Francia, vi sono ora «capitalisti» che si fanno ricchi e potenti, adoperando i socialisti2.
- ↑ Aristotile descrive gli artifizi usati nelle oligarchie, Polit., IV, 10, 6: Ἔστι δ’ ὅσα προφάσεως χάριν ἐν ταῖς πολιτείαις σοφίζονται πρὸς τὸν δῆμον πέντε τὸν ἀριθμόν. «In cinque modi, con pretesti, s’inganna il popolo nelle repubbliche». Ed aggiunge che, nelle democrazie, si usano pure analoghi artifizi.
- ↑ Vedasi un ottimo articolo di G. Sorel nella Rivista popolare del Colaianni: «L’esperienza della politica anticlericale seguita, con sì grande ostinazione dal governo francese, da due anni, costituisce uno dei fenomeni sociali più importanti che possa studiare il filosofo». L’autore nota la viltà degli avversari del Combes, il che del rimanente, è solo un caso particolare della legge generale delle decadenze delle aristocrazie. «Quando si cominciò ad espellere i frati, si annunziò che vi sarebbe stato una