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[§ 103-104] introduz. alla scienza sociale 127

nomeno a cui si può dare il nome di circolazione delle aristocrazie1.

Su tutto ciò dovremo tornare discorrendo della popolazione; qui ci basta di avere rammentato compendiosamente quei fatti, di cui ci dobbiamo valere nelle considerazioni seguenti.

104. Supponiamo che esista una società composta di una collettività A dominante e di una collettività B soggetta, le quali sieno decisamente avversarie.

Potranno entrambe manifestarsi precisamente come sono. Più spesso accadrà che la parte dominante A si vorrà manifestare come operante pel comun bene, poichè così spera di attenuare l’opposizione di B; mentre la parte soggetta B rivendicherà schiettamente i vantaggi che vuol conseguire.

Fatti simili si osservano quando le due parti sono di nazionalità diverse; per esempio per gli inglesi e gli irlandesi, per i russi ed i polacchi.

Ma il fenomeno diventa molto più complesso in una società di nazionalità omogenea, o, ciò che torna allo stesso, creduta tale dai suoi componenti.

Da prima, in quella società, tra le due parti avversarie A e B, s’interpone una parte C, che partecipa dell’una e dell’altra e che può volgersi ora da questo, ora da quel lato. Poscia, la parte A si divide in due; una delle quali, che diremo A α, ha ancora quanto basta di forza e di energia per volere difendere il proprio dominio; l’altra, che diremo A β, si compone di individui decaduti, fiacchi


  1. Veramente sarebbe meglio dire, ma riesce più lungo: circolazione delle parti elette della popolazione.