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110 | introduz. alla scienza sociale | [§ 93-94] |
Sparta, al principio della guerra del Peloponneso, mandò legati ad Atene, chiedendo che «gli ateniesi espiassero il sacrilegio fatto alla dea»1. Era una perifrasi per chiedere loro che scacciassero Pericle, discendente dal lato della madre dagli Alcmeonidi, reputati rei di tale sacrilegio.
Il sofisma diviene anche più manifestò quando M si trova pure in altra cosa F, per la quale non vale il provvedimento fatto contro E, dicesi, a cagione di M. Per esempio, ora in Francia, volendosi vietare alle congregazioni religiose di insegnare, ci fu chi asserì che il divieto mirava solo a togliere che coloro che non erano coniugati, potessero insegnare. Ma è pure manifesto che, se i maschi appartenenti alle congregazioni non hanno moglie, e le femmine non hanno marito, è pure vero che non tutti i celibi appartengono alle congregazioni; onde, se si volevano colpire, era necessario farlo direttamente e non attraverso alla congregazione.
94. Un medesimo concetto può esprimersi in varie lingue; e nella stessa lingua, può esprimersi in vari modi. Una stessa contesa che pochi secoli fa avrebbe preso forma teologica, oggi prenderebbe forma socialista. Quando si sente dire nel gergo moderno che una legge è «largamente umana», occorre tradurre e dire che favorisce gli infigardi e le birbe, a scapito degli attivi e degli onesti. Chi volesse esprimere che un uomo a lui pare degno di biasimo, usando il linguaggio dei secoli di mezzo, direbbe che è un eretico scomunicato; usando il linguaggio dei giacobini sul finire del secolo XVIII, che è un aristocratico; usando il linguaggio dei gia-