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[§ 87] | introduz. alla scienza sociale | 101 |
presso di esso, seguono quella, non questa. In realtà, non si procede più per molti e molti delitti, che pure sarebbero ancora puniti dalle leggi (IX, § 32 e seg.). I magistrati scherzano allegramente sull’adulterio. «Perchè volete proseguire nell’arringa? — diceva uno di quei giudici all’avvocato che trattava la causa — Tanto voi conoscete la tariffa del tribunale; sono venticinque franchi, e basta». Tale è pure la tariffa degli altri giudici francesi; anzi colui che, coll’essere benevole ai malviventi, si è acquistato il nome di buon giudice, fa soltanto pagare per l’adulterio la tenue ammenda di un franco; e lieto gode di questa nuova offesa alla legge, all’ordinamento della famiglia, al buon costume.
Parecchie di quelle prostitute, tanto care a certi giudici, si fanno pagare di più; e sono ben maggiormente punite quelle povere donne che, dopo di avere appartenuto ad una congregazione religiosa, sono accusate di fingere di non appartenervi più; e, tra le prove, si pone quella del mantenere il voto di castità.
Il crescere della democrazia ha dato vigore al sentimento di eguaglianza tra i due sessi; ma è probabile che maggiormente ha operato il non esservi più state guerre; poichè è in queste che principalmente appare la superiorità dell’uomo. Quel sentimento poi di eguaglianza ha portato alla teoria di un’unica morale sessuale per l’uomo e per la donna; la quale da pochi sognatori è intesa nel senso che l’uomo deve essere maggiormente casto; ma dai più, che badano al concreto, è intesa nel senso che per la donna la castità è semplicemente un’anticaglia.
C’è persino uno scrittore che ha rivendicato per