vide, e si mise a ridere: «Ecco un cattivo desinare (un fichu dìner)». Si accerta eziandio ch’ei si servì d’una più energica frase, e che ripetè sovente la sua esclamazione. La guardia del corpo s’impazientò, e finalmente se ne dolse: «Voi non m’impedirete, disse Saint-Foix, di trovare che una tazza di caffè è un (fichu) cattivo desinare». Si riscaldano, escono, si battono; Saint-Foix è ferito. Comechè ferito, ripetea tuttavia: «Voi non mi persuaderete mai che una tazza di caffè col latte e un panettino, non sia un (fichu) cattivo desinare». La domane i due campioni sono condotti dinanzi al decano dei marescialli di Francia. »Monsignore, dice Saint-Foix, io non ho preteso d’insultare alla guardia del re; lo reputo un prode e onorato militare; ma vostra grandezza non m’impedirà giammai di dire che una tazza di caffè col latte e un panettino non sia un (fichu) cattivo