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poi gettarvi il pomodoro, il sugo di limone e la scorza di limone grattata, in ultimo mettervi la vaniglia e a giusta cottura levare la conserva dal fuoco e versarla in barattoli. Si scambia per conserva di pesche.
140. - Conserva di fragole.
Fragole: chili 1.50; Zucchero: " 0.50; Acqua: 1 bicchiere.
Si fa bollire lo zucchero con l’acqua sino a che tira il filo poi si aggiungono le fragole passate al setaccio e vi si lasciano bollire per 7 o 8 minuti. Si lascia raffreddare la conserva e si versa in vasi smerigliati o in barattoli. Dopo qualche giorno si fa ribollire e si conserva definitivamente.
141. - Cotognata.
Si puliscono bene con un pannolino le cotogne che si vogliono usare e si tagliano a quarti, si toglie loro il torsolo e si mettono a cuocere.
Quando sono tenere si passano allo staccio. Si pesa il passato, si prende altrettanto zucchero che si fa cuocere con un po’ d’acqua sino a che tira il filo. Allora vi si versa il passato e si lascia bollire lentamente rimescolando di continuo. La cotognata sarà pronta quando sarà ben densa e si staccherà dal recipiente. Si versa in piatti o stampi e si conserva per l’inverno. Affinchè la cotognata prenda un bel colore dorato, cuocere lo zucchero anzichè con acqua semplice, con un po’ di quell’acqua nella quale furono cotte le cotogne. Per i paesi dove abbonda la produzione del miele, servirsi di questo anzichè dello zucchero calcolando che oltre a costare meno, dolcifica molto di più. Infatti per un chilo di passato di cotogne saranno più che sufficienti 3/4 di chilo di miele.