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e dopo una diecina di minuti unirvi delle foglie di bietola senza costole in quantità per lo meno uguale e tagliate a pezzetti. Salare, aggiungere un po’ di pepe e dell’olio, se occorre.
63. - “Frittedda„ siciliana.
Fave fresche e tenere; Piselli freschi; Carciofi in quantità uguali.
Soffriggete una cipollina con un po’ d’olio, mettetevi le fave sbucciate, un po’ di sale e un goccino d’acqua, se occorresse.
Cuocete nello stesso modo, ma in casseruola a parte, i piselli, e fate lo stesso con i carciofi che avrete mondato e tagliato a fettine sottili per il lungo. Riunite nella stessa casseruola i tre erbaggi e rimetteteli sul fuoco aggiungendovi un cucchiaino di farina, zucchero e aceto quanto occorre per essere grato al palato. Versate la “frittedda„ sopra un piatto accomodandola a piramide, rifioritela con prezzemolo tritato insieme a qualche ciocchettina di menta, ornatela con un uovo sodo tagliato a fettine e servitela fredda.
64. - Verdura trascinata.
Lessare in acqua salata l’erbaggio che si vuol usare, per esempio: cavoli neri, spinacci, bietole, radicchio, cicoria, lattuga, indivia ecc. farlo insaporire in un tegame nel quale sarà stato soffritto dell’olio con aglio o scalogna, lasciarvelo circa mezz’ora e servirlo.
65. - Fiori di zucca affogati.
Prendete circa un chilo di fiori di zucca con i bocciuoli ancora chiusi, spezzate il gambo, lavateli e metteteli crudi