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reva plasmare una terra lontana, la terra delle eterne speranze, e dei sogni senza fine, quella terra di nubi che tante volte strappò un grido di gioia ai compagni disperati di Colombo. Là in quell’abisso di deserti nebbiosi, nessun colore, nessuna forma; ma il caos infinito da cui Dio trasse l’ordine e l’uomo la poesia; là un’eternità di movimento, là un onda che eternamente eguale a se stessa alimenta il crostaceo microscopico e la balena gigante; che eternamente impassibile copre e lambe le ossa di un pescecane morto decrepito e le reliquie di due sposi che naufraghi e moribondi si strinsero in un ultimo amplesso e lasciarono le loro ossa intrecciate sul piano dell’arena profonda. Là un bigio immenso che non rallegra, che non riposa, ma che affascina l’uomo perchè egli lo desidera sempre senza mai abbracciarlo, perchè sempre lo studia senza mai intenderlo; che affascina l’uomo perchè rimane eternamente vergine innanzi alle sue braccia innamorate.

Dopo aver passato più giorni a questo modo, senza aver fiato a far altro, ricordai le tue parole, o William, ricordai che l’ozio è una delle colpe maggiori; fattami forte, coraggiosa in un momento, chiesi a mia zia che mi accompagnasse ad una gita a Machico. Aveva udito parlare vagamente di una triste storia avvenuta in quel luogo, uno dei più pittoreschi dell’isola; e voleva farvi un triste pellegrinaggio. La mia buona zia, felicissima di vedermi escire da quel letargo mortale in cui era piombata, disse subito allegramente di sì: fece sellare una buona mula per lei e apprestare una amacca di viaggio per me. Ti ho già scritto altre volte che questo modo di viaggiare così comune in quest’isola, mi ripugna assai, perchè ad ogni movimento penso che due uomini si affaticano e sudano per me, e mi domando subito: perchè mai Dio ha fatto gli uomini di modo che una metà abbia a servire l’altra? La zia calma alquanto i miei scrupoli, mostrandomi i due bruni e robusti arrieiros, pei quali la tua Emma sottile e smilza sarebbe stata più leggera d’una canna.

Si va a Machico per una valle tutta verde e tutta riden-