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un sogno 71

natura; non sono che applicazioni di forze, che sono esistite prima di noi e senza di noi.

Da quel giorno Macstrong si chiuse nel suo laboratorio, studiando al microscopio e coll’analisi chimica i caratteri intimi del protoplasma dei corpi vivi e dopo diversi anni di ricerche trovò modo di produrlo artificialmente, colla sintesi organica e gli diede il nome di pandinamo; perchè con facili maneggi si può da quella sostanza onnipotente far sprigionare la luce, il calore, l’elettricità, il movimento, il magnetismo.

Il pandinamo ha messo in seconda linea locomotive, pile, tutti i macchinosi ordegni dell’antica meccanica, riducendoli a piccolissimo volume e a facile applicazione. Qui nel Museo vedete tutta la serie delle fasi per le quali passò la grande scoperta del Macstrong, che fu poi perfezionata dai suoi discepoli e dai successori in parecchi secoli di ricerche e di studi.

Nel laboratorio centrale di quest’isola