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66 | l’anno 3000 |
morale umana, che sembrava decadere ogni giorno per cadere in una bassa speculazione di piaceri facili e commerciabili. Senza un Dio amministratore, come avrebbe potuto salvarsi la nave della morale?
Intanto tutti deploravano il presente, temevano l’avvenire; ma non sapevano chi avrebbe potuto salvare dal naufragio l’umana famiglia, chi avrebbe potuto predicare il nuovo Verbo, chi avrebbe salvato gli uomini dalla putredine. Si ripeteva a un dipresso quello che diciotto secoli prima si era veduto nel mondo antico, cioè l’aspettativa di un Messia, di un uomo, che avrebbe rigenerata l’umanità e proclamato nella storia una nuova êra.
In mezzo a tante paure angosciose e a tanto sfacelo di chiese e di Dei, era la scienza, che preparava all’insaputa e al dispetto di filosofi e di teologi l’êra nuova. Era la meccanica, era la fisica, era la chimica, che senza teorie parolaie, nè sofismi di scuole; colle ferrovie, col telegrafo e tutti gli altri apparecchi ingegnosi inven-