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un sogno 63

nella prima sala del Museo, — i primi saggi preistorici della meccanica; le forze degli animali adoperate a vantaggio dell’uomo.

Si vedevano i primi aratri guidati dai bovi, i primi carri senza ruote, poi con ruote piene, poi con ruote a raggi trascinati da cavalli, da asini, da muli. Vi erano raffigurati tutti gli animali, che in tempi antichissimi avevano prestato i loro muscoli all’uomo, dall’elefante al piccione viaggiatore, dal dromedario allo struzzo, dal cane al renne.

In un altro salotto, che veniva dopo il primo, si vedevano le prime applicazioni degli elementi della natura; il mulino a vento e ad acqua, la barchetta e la nave mosse dalle vele; tutte le applicazioni del fuoco, come grande modificatore della materia bruta.

Anche Paolo, poco dotto nella storia della meccanica, non sapeva intendere come agissero quelle grandi ruote a vele dei mulini a vento, nè come le navi si