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un sogno | 33 |
menti troviamo dopo undici secoli rinnovellato lo stesso sogno del 1789.
— Meno male che qui non vedo la ghigliottina e questi matti di egualitarii si sono liberamente raccolti per attuare il loro sogno.
— Ma io, dolce compagna mia, mi sento un grande appetito e vorrei picchiare alla prima porta, che incontriamo per chiedere l’ospitalità. —
E così fecero i nostri viaggiatori.
Al numero 365 della via numero 6 entrarono in una casa dell’Eguaglianza, che aveva spalancate le sue porte, come tutte le altre.
Nel vestibolo trovarono una creatura bianco-vestita. Sarà un uomo o una donna?
Era molto difficile il dirlo; ma quando aprì la bocca per salutarli, si accorsero che era una donna e che parlava come tutti gli altri la lingua cosmica.
— Perdoni, signora, ci hanno detto che in questa città non vi sono alberghi, e che ogni casa offre l’ospitalità ai viaggiatori.
Mantegazza. L’anno 3000. | 5 |