Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
320 | l’anno 3000 |
Paolo diresse allora il suo strumento qua e là, come se cercasse qualcuno o qualche cosa, e in modo da non far capire dove si fermasse più a lungo.
— Non accennerò ad alcuno in particolare, ma io leggo in più di dieci fra le persone qui convenute un grandissimo sdegno per la solenne ingiustizia commessa a loro riguardo dai nostri accademici. Essi avevano concorso al premio cosmico e non l’hanno conseguito.... In uno di essi poi leggo anche pensieri orrendi di odio e di vendetta....
A queste parole il tumulto di prima sorse di nuovo e più violento. Alle sedie smosse e cadute di chi abbandonava la sala, si unirono grida irose:
Profanazione! Profanazione! Abbasso il psicoscopio....
Paolo rimase imperterrito, e il Presidente suonò più volte il campanello, invocando silenzio e pace.
Intanto la sala si era vuotata più che mezza, e il segretario potè ripigliare la sua relazione: