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un sogno 291

e profumi, le due forme più antiche d’ogni culto, dopo che fu soppresso quello del sangue e delle vittime cruente.

Il culto di questa nuova Dea della Speranza è semplicissimo, dacchè non ha altri sacerdoti che alcuni predicatori, i quali ogni giorno dall’alto di un pulpito posto nel tempio tengono orazioni di morale o di estetica; ma sopratutto di conforto pei dolori morali, che pur troppo anche nel secolo XXXI amareggiano l’esistenza degli uomini.

Si fanno varie prediche nelle diverse ore della giornata ed anche di sera, ed ogni mattina in un albo posto sulla porta del tempio, si legge il programma delle prediche del giorno, coll’ora e il nome dell’oratore.

Nel giorno, in cui Paolo e Maria visitarono la Città di Dio, il programma del giorno era questo:

Ore 9. Predicatore Angelo Feneloni. — L’ignoranza e la superbia di chi nega il mondo soprasensibile.