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un sogno 287

aveva mai sentito il bisogno di un culto qualunque, e quando la sua compagna voleva convertirlo alla sua fede, si schermiva sempre con uno scherzo o con un sorriso, che non diceva nulla.

Il Tempio della Speranza è immenso nelle proporzioni, magnifico di marmi, di ori e di bronzi e la sua architettura rammenta il gotico antico, ma è meno complicata e farraginosa.

Sul pronao del tempio sta scritta la stessa parola, che Paolo e Maria avevano letto nel grande cimitero di Andropoli: Sperate; e questa parola si vede riprodotta le cento e le mille volte, dipinta, incisa; scolpita da per tutto.

Nel centro della chiesa si innalza una statua d’oro massiccio, cogli occhi di diamanti e che rappresenta la Speranza. È una riproduzione molto più ricca e più gigantesca di quella già veduta dai nostri viaggiatori nella Città dei morti.

Sul piedestallo della statua si leggono queste parole, che sono la preghiera quo-