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un sogno 19

e domanda al cielo il perchè della vita, il perchè del dolore.

E a quel lamento di tutto il pianeta risponde il destino, il fato con quel tonfo cupo e profondo:

Così è, così deve essere, così sarà sempre.

— No, Paolo, non è così, non sarà sempre così! Pensa alle corazzate omicide che non ci son più, pensa alla guerra che più non esiste; pensa al progresso che mai non posa. Anche questa boa, che sembra ripeterci coi suoi palpiti l’eterno lamento dell’umanità, e la crudele risposta del fato, tacerà un giorno, disciolta dalle acque del mare....

— E così sia, — disse Paolo, accelerando il moto della navicella, per fuggire all’incubo di quel suono lamentevole e straziante . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Al mattino seguente il sole più fulgido brillava nel cielo di Spezia invece della luna. La vita operosa del lavoro teneva dietro alla malinconia della notte; e i due