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254 | l’anno 3000 |
A un tratto la musica cessò, si apersero le cortine che separavano gli spettatori dal palco scenico e apparve all’occhio di tutti la prima scena:
È una famiglia preistorica, che fa il suo pasto in una grotta trogloditica.
Uomini e donne nudi, irsuti. — Ascie di pietre immanicate e appese alle pareti della grotta. Nel mezzo un focolare acceso, su cui cuoce la metà di una renna enorme e che è già pronta per esser mangiata.
Il padre di famiglia distribuisce alle tre mogli e ai fanciulli, che gli fanno corona, i coltelli di pietra di varia grandezza, secondo l’età di chi deve maneggiarli.
E tutti guardano con occhi avidi l’arrosto saporito e fumante, aspettando che il padre spenga il fuoco e dia l’ordine dell’assalto.
La scena preistorica non poteva essere più fedelmente rappresentata e l’evidenza storica era ancora più eloquente, perchè alla sensazione della vista si associavano quelle dell’udito e dell’olfatto.