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220 | l’anno 3000 |
che in soli cinque o sei minuti è ridotta in cenere. Raffreddata l’urna se ne raccolgono le ceneri, che si consegnano alla famiglia o si serbano nella casa dei morti secondo il desiderio espresso dal defunto nel proprio testamento.
Alcuni vogliono, che, secondo l’antico uso degli Indù, le loro ceneri siano gettate in un fiume o nel mare.
Altri invece esprimono il desiderio, che esse siano deposte nelle aiuole del giardino, dell’orto o del campo per fecondare la terra.
Per quelli che non hanno espresso altro desiderio che quello di essere cremati, senza dir altro; le ceneri vengono deposte in piccole urne di porcellana, e col nome del defunto e la data della morte si serbano nella necropoli.
Dal forno crematorio i nostri viaggiatori passarono al Laboratorio necroforo dei Siderofili.
Così si chiamano quegli uomini singolari, che adottando un’idea messa fuori