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un sogno | 219 |
tato il suo cadavere, provvedono per lui i più vicini parenti, e in mancanza di questi, lo Stato.
Il metodo più usato è la dissoluzione del cadavere nell’acido nitrico. Il corpo umano vien ridotto ad una soluzione di nitrati di piccolo volume e che è conservato dai parenti in speciali bocce di cristallo. Le bocce, abbandonate dai parenti morti anch’essi, sono conservate nella Necropoli.
Alcuni lasciano per testamento che la soluzione del loro corpo sia saturata colla creta, e ridotta così a concime sia sepolta al piede di qualche albero prediletto del loro orto o del loro giardino. Molti però preferiscono la cremazione, e i nostri viaggiatori visitarono il forno crematorio.
È semplicissimo. Il cadavere è messo nudo in una specie di urna di platino, che ha la forma del corpo umano. Quando l’urna è chiusa, alle due estremità, che corrispondono al capo e ai piedi del morto, si applicano due fili, e una corrente di altissimo calore arroventa l’urna in modo,