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Da buon cristiano aborro i peccati mortali e credo di non averne mai commessi in mia vita, così come spero di non commetterne mai in avvenire; ma adoro i peccati veniali, che sono come chi dicesse il sole della vita, e senza i quali i più tra gli uomini rinuncerebbero a far la loro comparsa sul nostro pianeta.

Prima però di dirvi quali e quanti sieno questi peccati veniali, intendiamoci bene sui peccati mortali, onde non avvenga confusione.

I miei peccati mortali non sono quelli della Chiesa apostolica romana, ma di un’altra chiesa più grande e soprattutto più alta; in cui entrano cristiani e ebrei, mussulmani e buddisti, purché prima di entrarvi si sieno levate le scarpe della superstizione e abbiano adottato il dogma del non far soffrire anima viva.