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64 | Il pensiero nella vecchiaia |
acqua in un cribro o nel correr dietro alle tante fate morgane, che brillano sull’orizzonte dell’uomo giovane.
Avere poche e sicure convinzioni dà al vecchio una grande sicurezza di propositi, che gli accresce valore presso gli uomini e a lui pure rende più facili e piacevoli i travagli del pensiero. Non è senza ragione, che da secoli l’umana famiglia ha sempre chiesto luce e consiglio dai vecchi. Non è invano che Senatus deriva da senex e che la mitologia cristiana dipinge sempre il Padre eterno sotto le sembianze d’un vecchio canuto.
Ecco perchè egli riesce soprattutto nelle arti della politica, che appunto esige sicurezza di terreno per piantarvi edifici che non crollino al primo soffio di vento.
Il saper troppo, l’avere ali troppo robuste e genio troppo fecondo son tutti impedimenti nell’arte di governare gli uomini. Pessima poi sopra ogni altra cosa è la potenza critica in un uomo politico.
Ricorderò sempre a questo proposito ciò che rispondeva il Ricasoli a alcuni deputati di sinistra andati da lui per per-