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50 | L'amicizia nel vecchio |
all’altra in comode poltrone, tra l’una e l’altra presa di tabacco, dopo una lunga conversazione, tacciono lungamente, guardandosi negli occhi o tenendosi per mano.
Hanno in quei dolci momenti una visione comune, quella di un passato già molto lontano, in cui vissero insieme e nel cui giudizio si trovano d’accordo. Senza pretesa di storici nè di filosofi hanno letto insieme una pagina di storia e l’hanno commentata benevolmente e con grande indulgenza; dacchè tutti i vecchi sani e buoni son sempre ottimisti.
I romanzieri, i moralisti hanno fatto sempre brontoloni i vecchi, ce li hanno sempre descritti come seccanti laudatores temporis acti. Io invece descrivo il vecchio ideale, come io vorrei che lo fossero tutti; il vecchio felice di leggere la storia perchè dimostra che il passato fu cento volte peggiore del presente; il vecchio che d’una cosa sola è dolente, di esser nato troppo presto, perchè egli morrà nella beata sicurezza, che il futuro sarà migliore del presente.