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48 L'amicizia nel vecchio


paragone, ma che io credo infallibile nei suoi responsi.

E questa pietra è il desiderio.

Finchè esiste un desiderio del possesso sessuale, fosse pur pallido e freddo come un’alba di gennaio; finchè si può pensare ad una carezza o ad un bacio dato o ricevuto con voluttà; l’affetto non è d’amicizia, ma d’amore.

Per potersi dire, per potersi sentire amici, e null’altro che amici, un uomo e una donna devono, trovandosi insieme, aver bevuto l’acqua di Lete; per cui l’uno e l’altro hanno del tutto e per sempre scordato di essere Adamo ed Eva. E quell’acqua devono averla bevuta in due, dacchè se uno solo desidera e l’altro no, il contrasto dell’amicizia con l’amore offusca ogni sincerità di rapporti, creando ad ogni contatto dei pensieri urti spiacevoli e attriti stridenti.

L’amicizia pura, l’amicizia vera, quella che al tasto della mia pietra di paragone ha dimostrato da ambo le parti l’assoluta assenza del desiderio, è una delle maggiori delizie, che indorano gli ultimi anni della nostra vita.