Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
34 | L'amicizia nel vecchio |
per ogni lato, da affogare o almeno da raffreddare tutte le amicizie del passato.
Per far degli amici conviene sentir calde le simpatie, che avvicinano i cuori e fondono le anime. Conviene sentirsi forti e generosi, pronti ad ogni sacrifizio, felici anzi di poter fare. Se non temessi di profanare uno dei più alti sentimenti, direi che nell’adolescenza e nella giovinezza noi siamo come un polipo gigante, che stende dovunque i suoi tentacoli, abbracciando e stringendo ogni cuore che risponda alle nostre simpatie, pronte a sorgere e avide di consensi. Si è tanto ricchi in quelle età beate, tanto prodighi di se stessi agli altri! Allora il dare non impoverisce, lo scialacquare non sgomenta. Se oggi abbiam dato metà di noi stessi, siam sicuri che l’alba dell’indomani ci troverà di nuovo ricchi come eravamo oggi; pronti sempre a dare e a scialacquare.
E così come i polipi nelle battaglie della loro vita carnivora, vanno perdendo dei loro tentacoli, divorati dai pesci più forti o schiantati fra le fessure delle roccie; così