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e nel pensiero dell'uomo 13


spetto; mentre io vorrei inutile affatto il primo sentimento, alto fecondo e universale il secondo.

Perchè ciò avvenga, è il vecchio che deve provvedere con tutte le forze che gli rimangono, con tutta l’esperienza di cui è tanto ricco. Egli da solo deve conquistare e mantenere il posto che la natura gli ha assegnato nell’organismo sociale. Egli deve respingere la compassione di cui non ha bisogno, non deve invocare la pietà che gli è inutile; nulla chiedere e nulla accettare come elemosina e avere per diritto quanto gli spetta nel riparto del bene e del male fra gli uomini.

Alla propria felicità deve provvedere egli stesso con una savia economia delle forze, col tener alta la propria dignità fisica e morale; cercando di nascondere i guasti del tempo con una cura maggiore della propria persona, con l’indipendenza del carattere.

E deve farsi amare, perchè degno d’amore, perchè generoso in vita di ciò che presto dovrà abbandonare per forza; perchè egli non ruba il posto ad alcuno, e