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La paura della morte 191

Prima di scacciare il pensiero della morte, prima di cancellarlo per sempre dall’albo della nostra vita, dovete fare il vostro testamento, soddisfare ai vostri doveri di padre, di marito, di cittadino della grande repubblica umana; ma poi, pagati i debiti vostri con la società, avete il diritto e il dovere di pensare a voi, preparandovi un barometro che segni sempre: bello costante.

Peccato originale e non ancora scontato dal cristianesimo fu quello di santificare il dolore, facendone non solo l’ambiente necessario della vita, ma elevandolo alla santità di una virtù.

No! — L’ho scritto a ventidue anni, lo riscrivo a sessantadue. L’uomo è fatto per il piacere, e quando questo non offenda la gioia degli altri, è e deve essere lo scopo primo e più alto della vita.

Ogni morale, che non si fondi sul piacere, è falsa e deve cadere. La morale del dolore è cloralio, che addormenta e inganna; è una cambiale falsa, che non è scontata che dagli imbecilli. Fondata sopra una menzogna o un’illusione ci