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La paura della morte 189


Ma se voi già da molti anni avete ucciso la fede con il pugnale della ragione o l’avete tanto assottigliata con la lima del dubbio, da non lasciarla che semiviva o semimorta, oh allora a combattere la paura della morte non ci rimane che l’uno o l’altro dei due mezzi, che vi ho indicati, all’infuori della fede.

Vediamo se e quanto valgano.

Il secondo mezzo è volgare e alla portata di tutti. Non esige senso mistico nè dedizione del pensiero alla fede, non lotta, nè coraggio, nè studi profondi.

Ce lo insegna il bambino, quando chiude gli occhi davanti al pericolo; ce lo insegna il turco, quando, non potendo o non osando combattere il nemico, esclama rassegnato:

Se sta scritto ch’io debba morire, inutile sarà la lotta ed io dovrò soccombere.

Se il mezzo è volgare, non cessa però di essere umano, e siccome la morte è fatale e non v’ha ferrea volontà nè luce di genio, che la possa cancellare dal libro