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182 La paura della morte

E dunque?

O la vita è un male e dobbiamo benedir la morte e desiderarla, come ogni buddista di buona fede.

O la vita è un bene e allora cessiamo una buona volta di brontolare e asciughiamo queste lagrime ipocrite; cessiamo da questi lamenti falsi, per prender la vita a braccetto, come una buona e onesta compagna di viaggio.

Non sarebbe forse il mugolio umano contro la vita una delle forme più oscure e meno studiate dell’ingratitudine?

La paura della morte non è un sentimento umano ma animale, ma cosmico. È la ribellione d’ogni vita contro la distruzione; è il grido d’allarme di ciò che è contro ciò che non è. È l’orrore al vuoto, l’orrore vero, non quello che vedevano i nostri padri ignoranti nel barometro, prima del nostro Torricelli.

La pianta contro gli ardori del sole rallenta la traspirazione e contro le in-