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178 La paura della morte


differenza di posto non viene poi ad esser molto grande.

La cosa cambia di molto, quando invece si vuol dare dell’uomo una definizione psicologica, umoristica o metafisica, filosofica o satirica. Allora tanti sono i ritratti, quanti sono i pennelli e quanti i colori di ciascuna tavolozza, e se potessimo raccogliere in una pubblica esposizione tutte quante le definizioni dell’uomo date dagli uomini di certo davanti a quei ritratti i visitatori potrebbero domandarsi quale strano serraglio di belve esotiche e nostrali vi sia colà riunito; tanto poco una faccia somiglierebbe all’altra.

Per conto mio, professore titolare di antropologia e ufficialmente obbligato a studiar l’uomo per di dentro e per di fuori, costretto ad analizzarlo col microscopio dell’analisi e a contemplarlo col telescopio della sintesi; oggi mando all’Esposizione dei ritratti dell’Homo sapiens questo mio acquerello:

L’uomo è l’animale brontolone per eccellenza.

E lo provo.