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114 | L'avarizia nel vecchio |
venti conduttori, quando io dessi loro un soldo di mancia. E m’avrei qualcosa di più d’un sorriso. Anche una scappellata! — Un sorriso e un saluto per un soldo! Ma quel soldo è un sigaro non previsto nel bilancio della giornata, e alla fin dei conti, se la gratitudine è maggiore del dono, ciò non prova che l’uomo sia una creatura vile, ma prova soltanto che per il povero conduttore un sigaro può dare un gran piacere.
Se la Venere medicea potesse narrarci tutte le voluttà de’ sensi e del pensiero, tutte le opere d’arte che ha risvegliato nei mille e mille uomini d’ogni tempo e d’ogni paese, che l’hanno contemplata; e se tutti questi tesori estetici e voluttuosi potessero tradursi in una cifra, che ne significasse il valore, si troverebbe di certo, che quella statua greca vale almeno quanti diamanti pesa.
E con un gran salto, scendendo al denaro, anche la sua contemplazione ha risvegliato pensieri e gioie e opere, che figurano nel bilancio del bene nel gran libro dell’umana famiglia.