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La gola 79

tre si misura non a giorni, nè a ore; ma con l’orologio a minuti secondi.

Il poi, poi, è ora acido, ora amaro: nei casi più fortunati è un languore, cioè una forma di stanchezza. Nei casi più disgraziati, che pur son frequenti, è un dolore o un pentimento o l’uno e l’altro insieme.

Nella gola invece delizioso è il prima, più delizioso il mentre, deliziosissimo il poi.

Il vecchio, quando si sveglia al mattino, fra i crepuscoli che gli aprono le porte della giornata, vede sempre per prima cosa la sua colazione e il suo pranzo.

È d’inverno, e pensa ad una lepre in salmì o ad una beccaccia lardellata di prosciutto, dorata dal grasso di uno spiedo sapiente e adagiata sopra una fetta di pane aromatico, croccante, profumatissimo.

È d’estate, e pensa ad una pesca morbida e vellutata come la rosea guancia d’una bella inglese o come il roseo e grasso cuscino d’una giovane olandese.