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Giorgio, e vilipesa ogni regola di prudenza, affrettossi di arrivare a quella corte; prima però di lasciare la Sicilia ordinò a suo figlio che vi introducesse i Saraceni d’Africa, nel caso ch’ei ricevesse soperchieria da canto dell’imperatrice. Difatti tosto giunse in Costantinopoli, venne arrestato ed ucciso, e suo figlio non tardò e dar la signoria dell’Isola ai Saraceni. Smentisce a primo colpo una favola di tal sorta l’enorme anacronismo di duegent’anni che si frammette nell’usurpazione dei barbari e l’esistenza di Maniace... ».
Tutto questo si riteneva dagli storici che precessero il Fazzello, ma dopochè nel 1551 fu trovata la storia del Curopalota, fu sparsa molta luce sui falli di Manioki.
Il popolo, seguendo gli errori degli storici Siciliani, racconta tutto quel che noi abbiamo detto di Giorgio Manioki.