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94 | ricordi delle alpi. |
Rendersi felici; amarsi scambievolmente: questo il Vangelo!
VII.
Sotto i castani.
In pochi passi fummo nel bosco dei castani, donde l’occhio si spazia sull’Adda maestoso, e si scorge giù in fondo Sondrio e i pochi paesi sorgenti a destra e a sinistra: la magnifica distesa di cielo, la freschezza dell’aere, la varietà della campagna solleva l’animo e lo trae ad immagini sorridenti e piene d’incanto.
Il suono della campana continua a invitare i fedeli al vespro, e si ripercuote di monte in monte, di valle in valle: quante reminiscenze in questo suono! le preci dei primi anni infantili, le scuole, i canti dell’amor verginale alla chiesa natia, i mille sogni dell’adolescenza.
Fantasmi di paradiso!
«Il suono della campana è immenso, è sublime come il pensiero, solenne come la tomba, vago come il cuore. Quando più taccion d’intorno le voci degli uomini e più t’agita l’animo sul suo letto di spine, lo squillo d’una campana, che lento si avvolta