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due fanciulle. | 73 |
Quasi pigliando lena, la Rosina rispondeva pronta:
«Quando sentirai dir che sarò morta,
Ogni mattina alla messa verrai;
Arriverai a quell’oscura fossa,
E l’acqua benedetta mi darai.
E allor dirai: ecco lì quell’ossa
Di quell’amante, che tanto straziai.
Allor dirai: decco qui il mio bene;
E lui è morto, e a me morir conviene.
«Se moro, ricopritemi di fiori,
E sottoterra non mi ci mettete;
Mettetemi di là di chelle mura,
Dove più volte vista mi ci avete.
Mettetemi di là, all’acqua, al vento;
Che se moro per voi, moro contento:
Mettetemi di là, all’acqua, al sole;
Chè se moro per voi, moro d’amore.»
Qui cessarono i canti, e le due contadinelle per un istante proseguirono l’una a svellere erbe nella ripa, l’altra a sgretolare zolle col rastrello; ma tosto, come mosse da uno stesso dolcissimo istinto, amendue, lasciato inconscie il lavoro, si scontrarono nello sguardo, e si sorrisero con tale modo d’affettuosa dolcezza, che penna umana mal si porrebbe