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22 ricordi delle alpi.

III.

Brogio.

— Signore, la mi dia un centesimo per amore di Dio.

Era una ragazzina tra i dieci anni, che con flebile voce mi scuoteva da quelle raelanconiche fantasticaggini, passatemi nella mente alla vista de’ fiori silvestri.

— To’, due soldi; e’ fan dieci centesimi: sei contenta?

La fanciulla mi guardò con aria d’inesprimibil contento; poi, strette le dita della mano sinistra, le baciò e le aperse mandandomi questo segno d’affetto per la migliore riconoscenza, ch’ella potesse significarmi.

— Or, grazie a te: vuoi dirmi il tuo nome, cara bambina? le dissi intenerito.

— Maria.

— E che ne fai, Maria, del denaro?

— Lo porto a mia madre, ch’è malata di dolori.

— Allora, prendi ancora questi pochi; le varranno pel brodo.

Mariuccia spalancò gli occhi come avesse visto un tesoro in quelle poche monete di rame, e con prontezza tutta piena di rico-