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132 | ricordi delle alpi. |
dalle loro Alpi, e per la parte del contado di Bormio assalirono la Valtellina saccheggiando, depredando e bruciando inumanamente le terre e i borghi; ma, giunti a Cajolo e azzuffatisi colle genti del Duca di Milano, condotte dal medesimo Lodovico e da Renato Trivulzio, ebbero per migliore di venire ad un accordo e pace, per cui li Grigioni, al dire dello Sprecher medesimo, loro storico, rinunziarono ad ogni pretensione sopra la Valtellina, sborsati loro quattordicimila fiorini d’oro, e con la cessione del transito delle merci e della valle di Poschiavo; la quale cessione è però contraddetta da tutti gli altri storici, nè v’ha documento legittimo che lo provi.»
La pace dunque stipulata l’anno 1487 in Cajolo è, credo, il fatto unicamente importante nella storia di questo paesello, di cui ormai non ho taciuto nulla.
Per compiere, dirò così, la narrazione locale, esporrò ancora quanto mi fu narrato da un bravo boscajuolo, che si trattenne più tardi a favellare con noi, a proposito delle sovende che si costruiscono nella valle all’epoca di qualche taglio boschivo, massime chè tali lavori sono quasi una specialità di Cajolo, stante le folte e produttive boscaglie della valle del Livrio.