Pagina:Maineri - Ricordi delle Alpi.djvu/112

108 ricordi delle alpi.

prevenire affettuosamente il tuo desiderio con fartene qui un cenno.

Era sita al quarto piano d’una magnifica casa, nella salita degli Angioli: non sarebbe forse stato possibile trovare più bella postura di questa in tutta la città. Dall’una delle due finestre si gode lo spettacolo splendido del ligustico mare; a occhiata abbracci il porto e una selva infinita d’antenne, di pennoni, di vele, di bandiere e di fumaiuoli delle caldaie dei vapori. — La riviera di ponente mostra l’amabile varietà de’ suoi seni, delle sue valli, de’ suoi monti; e soprattutto quell’unico panorama, che da San Pier d’Arena si stende alla industriale città di Voltri. A manca, il levante ligure e i vaghi contorni delle coste toscane: di fronte la Corsica e la Sardegna, gemine elettissime sorelle di questo che un dì i padri dissero mare nostrum, divise ora da prepotenti destini. Sotto gli occhi l’anfiteatro dell’intiera città, tanto bella nella varietà delle sue costruzioni, nello splendor dei suoi monumenti, nella ricchezza dei suoi negozî, nella facilità dei suoi commerci.

La finestra che volge a tramontana, ha d’innanzi tutta la semicircolare catena di monti su cui torreggiano i forti a difesa di questi regina vaghissima delle Riviere.

Ampia e rettangolare la camera d’Enrico