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COLLEGIO.
PREGHIERA D’UNA FANCIULLA A SUA MADRE.
Perchè chiudermi ancora in quelle mura
Che son laggiù, tanto lontan da te?
Quelle mura mi fan, mamma, paura,
Laggiù nessun, nessun de’ miei non v’è.
Quelle suore son fior di cortesia,
Ma indovinarmi il cor nessuno sa;
La lor parola suona umile e pia,
Ma la nota materna ella non ha.
Bello ruzzar sul vespro nel giardino
E ogni tratto venirti ad abbracciar,
Bello legger la sera a te vicino,
Con te le care pagine studiar.
Bello con te nel noto santuario
Inginocchiarsi e volgersi al Signor;
Laggiù, mamma, si prega a suon d’orario,
Il labbro prega, ma non prega il cor.