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È ricoperta col fior dell’uliva,
E chi ti disse bella, non dormiva;
È ricoperta coi fior dell’arancio,
E chi ti disse bella, io son che canto.

Dopo questo, invano ne aspettammo altri: la voce si tacque e il silenzio ritornò come prima; eppure noi vi saremmo stati ad ascoltare in fino all’alba.

Ripostici in via, arrivammo in breve all’Orsigna, poche case intorno ad una povera parrocchia: traversammo un piazzaletto dinanzi la chiesa e bussammo ad un uscio, sul quale era scritto — Trattoria e albergo, caffè e liquori. — Quanta grazia di Dio!

Un’ora dopo ci addormentammo della grossa col pensiero di salire il giorno appresso la superba cima del Corno alle Scale.