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48 capo primo

dichiarata nella raccomandazione benignamente promessa per quelli che si conferiscono a Roma, come appare nella prima Bolla d’oro del Doge Michele Steno al capitolo ottavo, e ancora per decreti Pontificii indicati nell’Italia Sacra, si debbon conferire a Veronesi (t. 5, p. 1003). Il Clero per l’amministrazione ordinaria ed economica vien rappresentato da quattro Sindici; un Canonico, un Arciprete di città, un Arciprete di fuori ed un Monaco.


Estimo.


L’Estimo universale, cioè il calcolo delle fortune e degli averi di ciascheduno, si computa con assegnare una lira per 290 ducati di rendita, in ragion del 4 per 100. Ascende il totale della città a lire 3150. Altre lire 600 rilevano i beni acquistati e posseduti in questo distretto da Veneziani, trasportati però quasi tutti all’estimo della città di Venezia. Quello del Clero per transazioni seguite e per oneste ragioni vien considerato nella somma d’altre lire 560. Vi è inoltre il mercantile fondato sul capitale che ciascheduno ha in giro, assegnandosi un soldo per ducati 240. Questo è stato computato variamente secondo i tempi. L’estimo del territorio rileva soldi 3000, compresi però li 226 di Legnago, ch’or paga separatamente. Concorre con la città alle gravezze del Clero, il territorio e la negoziazione, ma non al Sussidio il Clero, come sottoposto talvolta al suo particolare. Li trasportati a fuochi Veneti restauo sempre tenuti alla da-