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notizie generali 39

Ma così bel privilegio vien tutto giorno mortalmente offeso da’ cittadini stessi, quali per ogni minimo interesse, dove credano esser loro più favorevole altro Statuto, vilmente rinegano il proprio, e in onta anche della legge degli Inquisitori in Terraferma del 1674, secondo la quale non si vuol ch’abbia luogo il Veneto, se non in quelle contese nelle quali non si trovi proveduto dal Veronese, ora voglion l’uno ed or l’altro, e pretendon talvolta di sostener con quello un contratto stipulato secondo questo, e abbandonando la propria legge, conformata già da i Maggiori a’ costumi ed alle proprietà del paese, impugnano la mente del Principe, che ordinò dovere terminar qui la maggior parte delle cause, e trovan modo di tirar sempre l’avversario, anche talvolta in cause di piccola somma, ove quegli non abbia forza di proseguire. Qui ben quadra il detto, non è male nella città, che i cittadini stessi non si facciano.


Giudicatura.


Via ordinaria dunque e primo grado de’ Giudizii debb’essere qui il Palazzo grande, che si dicea Palazzo del Comune, dove siedono sette Giudici in altrettanti tribunali: cioè il Vicario del Podestà, con due altri della Corte forastiera, e quattro deputati dal sopradetto Collegio, ed eletti del suo numero. Innanzi a questi, o si chiede deputazione, con che si spedisce la causa arringando, o si chiede commissione, con che il Giudice fa sentenza