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30 capo primo

delle quali dignità si fa solennemente, andando la maggior parte della nobiltà alla casa degli eletti per complimentarli, e accompagnarli a Palazzo: la qual funzione, ch’è sommamente necessaria e al publico decoro importante, potrebbe anche farsi talvolta nella Sala del Conglio o in altro luogo, per non privarsi d’alcun Soggetto valevole che non avesse per avventura abitazione proporzionata a tal ricevimento. Questi tre durano in ufizio sei mesi, termine per verità troppo angusto e ristretto. Il Vicario presiede alle arti, e giudica tutte le cause di mercatura in qualunque somma. L’appellazione va a’ Rettori uniti, quali confermando, la lite è consumata. Ha il suo Foro separato, e quattro Assessori dell’ordine mercantile, tre con nome di Consoli ed uno di Cavaliere (dall’antico Miles), ufizio del quale si è d’inquirire nella qualità e giusta condizione delle merci. Sono eletti anch’essi dal Consiglio insieme col suo Notaro detto Stabile, che roga le sentenze e gli atti; ma sono per la consultiva solamente, e senza voto. Alli due Proveditori è raccomandato il maneggio degli affari principali che vanno occorrendo: l’uno si dice deputato al Negozio, l’altro alla Cassa. Hanno essi facoltà di convocare anche fuor de’ tempi soliti il Consiglio; qual facoltà però l’ha parimente ogni Capo di muta. I Capi di Muta possono altresì portar Parti, che vuol dir proporre al Consiglio decreti, e così possono i Conservatori delle leggi quando si trattasse d’intromettere alcun atto de’ Dodici, con cui avessero ecceduta la podestà loro contra le leggi: intromettere è