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libro primo 11

costoro da quelle genti procedessero, le quali stettero un tempo nel Canaan; e tal complesso di congetture ci venne fatto di por quivi insieme per convalidar tal sentenza; e fondate su tanta uniformità d’instituti, di costumi, di governo, di lingua, e di nomi d’uomini e di città, che insigni Letterati dotte Dissertazioni in favore e per conferma di tal pensiero si son mossi a scrivere. L’antico grido che fossero venuti di Lidia, nacque da equivoco, per essersi nell’antichissime età confusi talvolta e usati promiscuamente i nomi di Lidia e d’Asia, come da Erodoto (l. 4 e 10) si può raccogliere, ove dice che Asio fu Re di Lidia, e che alla terza parte del mondo diè il nome; e dagli Scoliasti d’Apollonio Rodio, ove dicono (ad lib. 1) che la Lidia si chiamava prima Asia; e da Seneca, che scrisse (ad Helu. c. 6) arrogarsi l’Asia l’origine de’ Toschi; e da Sesto Ruffo, che chiamo la Lidia sede antica de’ Regni, dove chiaramente apparisce che Lidia egli chiamò l’Asia: non competendo ciò certamente alla Lidia particolar regione, come non competeva a’ suoi abitanti l’essere stati i primi a coniar monete, nè l’essere stati i primi a far barche e ad entrar in mare, che da Erodoto e da Isidoro a’ Lidii si attribuì; ma ben competeva a’ Fenicii, e agli altri Cananei. Perciò Dionigi Alicarnasseo trovando che con gli abitanti della region particolare detta poi Lidia non aveano i Toscani relazione alcuna nè per lingua nè per instituti, giudicò falsa la fama dell’esser venuti di Lidia gli Etrusci. Or questa gente in progresso di tempo, ma però as-