Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
libro terzo | 109 |
punto cacciati vennero, in quell’alte montagne e in quell’ampie selve si ricovrarono e si rimasero. Altro argomento se ne può dedurre ancora dal nome di Cimbra, castello quattordici miglia di là da Trento, nominato da Paolo Diacono, e detto in oggi Cembra, (lib. 3, c. 31); e tanto più, che se bene in esso si parla Italiano, poco lungi però due villaggi sono che parlano il Tedesco diverso dal comune, e per ià, non per iò, come i nostri sudetti; senza fondamento alcuno avendo detto il Mariani nell’Istoria di Trento (pag. 585) che tal lingua sia Gotica, ed ivi fosse portata in tempo di Giustiniano da’ Goti.