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DELL’ISTORIA

DI

VERONA




LIBRO TERZO


Venuta intorno all’anno 534 nostra alla divozion de’ Romani, dopo il soccorso mandato loro, come abbiam veduto, prima della battagba di Canne, nel corso d’assai tempo appresso nulla possiamo dir di essa, che non sia comune alla Venezia tutta, anzi in gran parte alla Gallia cisalpina ancora. Ma per indagare quanto spetta in queste nostre parti al governo, alcuna osservazione è necessario premettere sul modo tenuto da’ Romani ne’ paesi che andarono incorporando al dominio loro. Mirabil cosa è, come alle regioni ed a’ varj popoli, per cinque secoli con tanto sudore e con tanto sangue vinti e sottomessi, Preside o Governatore alcuno essi non ebbero in uso d’imporre. Continuavano quelle genti nella lor libertà e nel lor governo come per l’innanzi; e generalmente poco altro ne tornava d’aggravio, che il contribuire armi, gente, danaro in tempo di guerra, come da ogni buon confederato si sarebbe dovuto fare. Alcune città deb-