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farlo, perchè dicevano altamente gl’Inglesi d’aver speso abbastanza nell’altra guerra, e di non volersi aggravare di più.

In quest’anno 1736. la Nazione si trova ancora col debito di quarantaquattro milioni di Sterline, fatto nella gran guerra per la successione alla Monarchia di Spagna. Dopo la pace si è andato estinguendo qualche porzione continuamente, e si affranca ora per un milione all’anno; ma se sopravvenisse usa guerra disastrosa lo Stato fallirebbe, e così tornerebbe in pristino in un momento.

Un tal partito non incontrerebbe opposizione molto forte, poichè la parte creditrice è molto inferiore, e molto meno considerabile per ogni conto, della debitrice. Ne verrebbe il danno di perdere il credito; ma questo la Nazione lo considera per un vantaggio, poichè così dicono: il Re ed il suo Ministero non potrà con guerre non necessarie aggravarci di più. Il Regno paga, e contribuisce ogni anno intorno a sei milioni di Lire Sterline. Due incirca ne vanno per pagar gl’interessi, due incirca per la Marina e per le Soldatesche, quasi uno al Re, e quasi uno per raccoglier le imposte, e per le altre minori partite.

Il Re non ha parte alcuna nell’elezione del-